CHE COS’E’
Il Bonus Acqua potabile è stato introdotto per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo dei contenitori di plastica. Prevede un credito d’imposta del 50% relativo alle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione dei seguenti sistemi, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti:
- filtraggio
- mineralizzazione
- raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare
L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a
- 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche
- 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Inizialmente introdotto per il biennio 2021-2022, il bonus è stato poi esteso al 2023 dalla legge di Bilancio 2022. A seguito della proroga, con il provvedimento delle Entrate del 9 gennaio 2024, sono stati disposti i relativi aggiornamenti. Sul punto vedi anche l’articolo di Fiscooggi “Bonus acqua potabile 2023, prassi in versione aggiornata”.
È ufficialmente aperta la finestra temporale per richiedere il Bonus Acqua Potabile a partire dal 1° febbraio e fino al 28 dello stesso mese. E’ possibile quindi inviare all’Agenzia delle entrate la comunicazione per le spese sostenute nel 2023.
COME RICHIEDERE IL BONUS
L’importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti. In ogni caso, per le spese sostenute prima della pubblicazione del Provvedimento n. 153000 del 16 giugno 2021 – pdf sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.
L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al quello di sostenimento del costo tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia. Una volta acceduti all’area riservata, il servizio si trova all’interno della sezione Servizi, nella categoria Agevolazioni, alla voce Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile.
In alternativa, è possibile inviare la comunicazione dopo averla predisposta in un file conforme alle specifiche tecniche presenti nella scheda informativa . Si evidenzia che, prima del definitivo invio, i file dovranno essere sottoposti ai controlli di conformità utilizzando il software reso disponibile dall’Agenzia delle entrate; i file non controllati saranno scartati e le comunicazioni in essi contenute non saranno acquisite.
A tal riguardo, nell’ambito della piattaforma “Desktop Telematico” è disponibile, per le applicazioni “Entratel” e “File Internet”, all’interno della categoria Controlli Agevolazioni la versione 1.0.0 del 01/02/2022 relativa al modulo Controlli Comunicazione Delle Spese Per Il Miglioramento Dell’Acqua Potabile (codice fornitura: CMA22).”
Si ricorda, infine, che il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.
LINK UTILI
Modello e istruzioni al seguente link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/it/web/guest/modello-e-istruzioni-acqua-potabile
Per consultare la normativa: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/it/web/guest/bonus-acqua-potabile/normativa-e-prassi
Per accedere alla compilazione e invio da web: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/it/web/guest/compilazione-e-invio-via-web-bonus-acqua-potabile